Beard

 intervista pubblicata sul n.5 di Juggling Magazine - settembre 1999

INTERVISTA A GREG BARBER, ATTUALE SIGNOR BEARD

E' dal 1989 che Beard, una delle prime ditte europee costruttrici di attrezzi per giocoleria, è sul mercato. Io e Therry la rilevammo quasi tre anni fa. Ero allora responsabile di produzione e Therry lavorava con me nel magazzino. Al marchio storico di Beard si sono oggi collegate altre ditte, come Radical Fish, che è anche un marchio Beard, Absolute, braccio commerciale di Beard, e Flare, un'altra ditta che abbiamo rilevato.

Abbiamo 14 dipendenti a tempo pieno, 3 part-time, e comincia a scarseggiarci lo spazio. Quasi tutti i dipendenti sono anche giocolieri e durante le pause, o nelle ore del pranzo, c'è sempre qualcuno che si allena. I nostri  ragazzi naturalmente hanno la possibilità di farsi le clave come desiderano, e con le decorazioni che desiderano. Ciascuno di loro avrà almeno dieci set differenti di clave! Lavorare con noi è  piacevole, perchè non è fisicamente duro, l'ambiente è amichevole e il lavoro non manca mai. Sosteniamo inoltre la diffusione del juggling fornendo gli attrezzi a prezzi di costo alle associazioni che lavorano con handicappati. Così come vendiamo a prezzo ridotto ad associazioni di giocolieri attrezzi leggermente difettati. Si tratta per lo più di graffi o sbavature di colore, attrezzi quindi perfettamente funzionanti, che non potrebbero essere venduti al pubblico, ma eccellenti per tenere workshop.

Soltanto il 15% della nostra produzione viene venduto in Gran Bretagna. Tutto il resto viene esportato in Sud Africa, Australia, Nuova Zelanda, Cile, Brasile, Stati Uniti, Canada, Giappone, Singapore. Quello che abbiamo notato in tutti questi paesi è che la diffusione del juggling procede per tappe. Prima si  vendono un sacco di diabolo, poi tante palline a quattro pannelli e devil stick, seguiti dalle clave, infine gli attrezzi per il fuoco.

 

MA IL VOSTRO FORTE SONO SICURAMENTE LE PALLINE.

Siamo in costante crescita, specialmente con le palline. Ne produciamo svariate decine di tipi, nelle misure più tradizionali, 62, 68 e 75 mm di diametro. Produciamo anche una da 85 mm, che però vendiamo in esclusiva ad un solo cliente. E' una pallina abbastanza pesante, sui 300 grammi, che viene impiegata nella terapia di riabilitazione per handicappati, ma sappiamo di persone che le usano anche per giocare a bocce! Anche la gamma dei colori è molto vasta. Ogni nazione ha i suoi colori preferiti: in Germania vanno molto l'arancione e il verde, in Francia l'arancione, il giallo e il verde. Dei cinque colori più richiesti abbiamo in produzione anche una versione cromo

La richiesta di palline è così grande che non riusciamo a soddisfare tutti. Quando andiamo in produzione possiamo lavorare su una misura per volta. Ci vogliono 30 Kg. di materiale plastico per produrre la metà delle palle di un solo colore! Così cominciamo con tutte le palle da 62 mm., per poi passare alle 68 mm., e così via, producendo un colore alla volta. Capisci che completare l'intera gamma richiede un sacco di tempo, e se nel frattempo qualche tipo di palla o di colore va esaurito, bisogna aspettare la nuova tornata per produrne delle altre.

Riempiamo le palline con semini per uccelli, ma, come richiesto dalla noramtiva CEE, usiamo semi di lino quando le palline sono destinate a bambini sotto gli otto anni. E' una normativa alquanto discutibile: i semi di lino sono velenosi e per questa ragione i bambini eviterebbero di mangiarli! Il mangime per gli uccelli è comunque quanto di meglio si possa usare per riempire le palline, perchè ha il peso e la consistenza giusta. Purtroppo dopo un certo periodo, a causa delle innumerevoli prese e cadute, i semi cominciano a rompersi, e le palline diventano troppo mosce, così siete costretti a comprarne di nuove, con somma gioia di tutti noi produttori di palline!

Ma esiste un rimedio per le nostre DX. Quando cominciano a perdere la loro dorma sferica, praticate sulla palla tre, quattro piccolissimi fori, usando un ago finissimo. Poi maneggiate un pò la pallina e lasciate che l'aria, entrando attraverso i piccoli fori, riempia lo spazio occupato dai semini prima che scoppiassero. Una volta che la pallina ha riacquistato la sua forma sferica, roteate la pallina tra le due mani; in questo modo i fori verranno sigillati dalla polvere dei semini, che si sarà nel tempo formata all'interno, restituendo alla vostra palla la sua forma perfettamente sferica.

 

TUTTI PENSANO SIA RELATIVAMENTE FACILE FABBRICARE PALLINE

Tutt'altro. Le palline morbide, quelle a quattro o più pannelli, richiedono molta manodopera. Vengono una per una cucite, riempite e sistemate su un vassoio da 74 in ditta Poi, ogni sera, quando finisco di lavorare, comincio a lavorare di nuovo, consegnando questi vassoi in giro i lavoratori esterni che effettuano la chiusura finale a mano!

Nonostante tutti questi passaggi, la produzione delle palle di plastica rimane la più costosa, a causa dell'alto numero di palline difettate, e la più delicata.. La pallina esce fuori dala macchina intera, vuota e con il buco. Quando esce dallo stampo viene messa su un carrello, dove rimane 45 minuti, il tempo necessario per farla raffreddare. A quel punto può essere riempita e poi sigillata.

Da ciascuna lavorazione escono sempre delle palline che non risultano perfette, ma se la temperatura della macchina non è quella giusta, allora devi buttarle praticamente tutte! Le parti interne delle macchine devono ruotare ad una velocità precisa e costante. Il movimento di rotazione e rivoluzione deve essere sincronizzato con la temperatura, altrimenti la struttura chimica della plastica si rovina con una facilità straordinaria. Devi inoltre stare molto attento, perchè all'interno delle palline si sprigionano gas velenosi. E' un'operazione molto delicata, e se la temperatura esterna cambia devi compensare nelle macchine queste escursioni termiche. Perr esempio, se la temperatura in fabbrica scendesse sui 60/65 gradi Farhenait, allora bisogrerebbe  prolungare il tempo di rotazione di almeno 30 secondi. La prima lavorazione di ogni mattina, proprio come nelle panetterie, potrebbe risultare accettabile, ma potrebbe anche risultare difettata, e non ti rimane altro da fare che buttarle via. Con le DX e le Stage ad una buona lavorazione ci si arriva con l'esperienza e tenendo le macchine sempre in perfetta efficienza.

Produciamo anche palle per il bouncing, che rimbalzano al 98% dell'altezza. La composizione chimica del materiale è molto complicata, ed esiste in Gran Bretagna una sola persona che ne conosce la formula. E' da loro che acquistiamo la materia prima, e possiamo acquistarne solo un certo quantitativo per volta, perchè hanno molti clienti da soddisfare.

Possiamo fare anche le palle da contact, ma il processo di rifinitura è molto complesso e delicato. Dobbiamo mandarle presso un'altra ditta per questa rifinitura finale, che, oltre ad essere molto costosa, richiede dai tre ai quattro giorni. Sono queste alcune delle ragioni per cui il prezzo finale delle palle da contact è così elevato. L'intero processo di rifinitura viene tenuto gelosamente segreto. Sono stato alcune volte a visitare la ditta in questione, e non mi hanno nemmeno lontanamente fatto avvicinare alle macchine. Se sapessi come funzionano proverei di sicuro a costruirne una!

 

CHI VI FORNISCE LA TECNOLOGIA NECESSARIA?

Siamo costretti a costruirci le nostre macchine, perchè è un settore troppo specialistico. Una macchina del genere, se funzionasse a gas, costerebbe di seconda mano qualcosa come 15.000 sterline, ma quella che abbiamo realizzato, e che funziona a corrente elettrica, è costata solo una frazione di quel patrimonio. Metti in funzione la macchina e lungo tutto il percorso hai delle resistenze che ne regolano la temperatura d'esercizio. Non è impresa facile. I nostri stampi sono sparsi un pò dappertutto in Gran Bretagna, perchè non è facile trovare dei fornitori, e quando chiedi a qualcuno di realizzare per te articoli di giocoleria, la maggior parte ti risponde "Cosa?!". Ma poi le ditte che decidono di collaborare e di aiutarci rimangono sbalordite e piacevolmente sorprese dai nostri standard di qualità. Alcuni dei nostri fornitori hanno le loro macchine che girano tutto l'anno per nostro conto, producendo diabolo, anelli, piatti cinesi. Sono macchine ad iniezione, ma i costi di produzione sono competitivi e in più ci lasciano fare le sperimentazioni a costo zero.

Ma altre noste lavorazioni vengono effettuate con stampi che lavorano ad aria aspirata, una tecnologia avanzata quindi. Ti sorprenderà sapere che molte di queste macchine vengono proprio dall'Italia!

 

ANCHE LE CLAVE RICHIEDONO MOLTA RICERCA?

La Beach Club, con il manico in plastica, e la Practice Club furono i primi modelli, realizzati seguendo lo standard delineato a suo tempo da Henry's. Ora invece realizziamo i nostri propri prototipi in ditta. Tre dei nostri ragazzi, Ben, Rusty e James, realizzano i prototipi ed effettuano le prime prove. In seguito le diamo a giocolieri professionisti affinchè ne testino la qualità e la resistenza. La vita di una clava, compatibilmente con l'uso che ne fai, è molto lunga, ed alcuni esemplari dei primissimi modelli sono ancora in giro. Direi almeno sei, sette anni, durante i quali dovrai solo sostituire qualche volta i pomelli e i top. I nostri standard di qualità sono molto rigidi, ed ogni componente viene pesato, in modo che tra articoli uguali le differenze di peso rimangano nell'ordine dei tre/quattro grammi.

Nel caso una nostra clava, che non fosse più vecchia di dodici mesi, dovesse rompersi, non abbiamo alcuna difficoltà a sostituirla. E succede meno di quanto si possa pensare, nella misura dello 0,01%. Qualche volta può capitare un nodo nel tondello che non era possibile notare e il legno potrebbe eventualmente cedere.

 

UNA TECNOLOGIA PIU' AVANZATA IMPLICA ANCHE MAGGORI CONTROLLI...

Controlliamo i nostri standard di qualità visitando regolarmente le ditte fornitrici. Per controllare la lavorazione esguite con gli stampi ad aria aspirata, mi sveglio alle 4 del mattino e guido per 300 e più chilometri, per essere in fabbrica alle 6 del lunedì, quando mettono in produzione le nostre clave. Quella macchina lavorerà sulle nostre clave per un'intera settimana, 24 ore al giorno, per produrre le 30.000 cklave di diverso colore che il mercato assorbirà nei successivi sei mesi. Per una lavorazione così, importante e delicata rimango lì un'intera giornata, assicurandomi che il lavoro sia stato avviato bene. Acquistiamo direttamente anche le materie prime, che facciamo recapitare alle ditte che poi li useranno per noi. Ne acquistiamo almeno 500 Kg. per volta, e grazie a queste economie di scala siamo riusciti a mantenere invariati i prezzi dei nostri articoli negli ultimi due anni e mezzo.

La tecnologia attuale degli stampi ad aria aspirata permetterà in futuro di ridurre i costi di produzione e di poter offrire al pubblico maggior qualità a minor prezzo. Stiamo inoltre lavorando su una nuova clava, che speriamo di poter presentare alla prossima convention inglese.