Resoconto dell'incontro organizzato da Alberto Spurio Pompili, direttore del Teatro Comunale di Cartiglion F.ino, in collaborazione con Giacomo Costantini della Compagnia El Grito, si è svolto il 12 e 13 novembre 2010.

E' stata esposta l’idea che si basa sulla creazione di una rete di teatri e festival
interessati a programmare opere di “arte scenica”. La finalità del progetto non è legata solo alla diffusione di queste opere ma anche ad un “aiuto alla creazione”. Le compagnie, in cambio di una residenza, effettueranno uno spettacolo senza percepire il cachet nel teatro che li ha “ospitati”. n seguito avranno la possibilità di esibirsi a cachet nei teatri e nei festival che aderiscono al progetto. Le compagnie avranno quindi un “aiuto alla produzione” attraverso residenze , “work in progress” , spazi per la costruzione di scenografie , ed un “aiuto alla diffusione” attraverso la presentazione dei loro lavori prima nei teatri e poi nei festival. Laddove i festival non prevedono uno spazio al chiuso ci sarà la possibilità di utilizzo dello chapiteau della compagnia El Grito.
I Teatri dunque potranno avvalersi di una serie di spettacoli in cambio di residenze. Il Teatro Comunale di Castiglion Fiorentino, è l'esempio di quanto sia importante questa occasione. Nella stagione 2010 – 2011 presenterà molte serate grazie alle residenze che ha “offerto” alle compagnie.
Un aspetto originale del progetto consiste nel “teatro a pianta centrale”, ovvero
nell’idea di ricoprire con un palcoscenico l’intera platea di un teatro all’italiana, e
spostare tutto il pubblico sui palchi e creando così una sorta di “effetto circo” a teatro.
Considerato che la maggior parte dei presenti alla riunione era dell'ambiente del “circo attuale” si è molto discusso a proposito delle problematiche legate a questo mondo; le persone presenti legate all'ambiente teatrale hanno messo in evidenza che vi è un malessere condiviso che nasce dalle stesse radici politiche/culturali. La rete nasce per rispondere alle esigenze sia di “artisti” che di organizzatori e direttori artistici. Un organismo quindi composto sia da differenti linguaggi artistici (circo attuale, teatro di figura, concerti/spettacolo, burattini, etc) che da differenti figure professionali (direttori, produttori, artisti, organizzatori, etc). Le porte dell'Europa sono aperte, in molti all'estero si chiedono cosa succede in Italia. Ci sono molti spazi già interessati in Belgio e qualcuno in Francia. È chiaro che un progetto simile, una volta nato, potrà varcare i confini nazionali facilmente. 


CHI SIAMO
presenti alla riunione          

Alberto Spurio Pompili
Strutture : teatro comunale di castiglion fiorentino (teatro all'italiana con possibilità di disposizione a pianta centrale (teatro elisabettiano) con foresteria e dotazione tecnica.

Festival : Visioni
Andrea Burrafato (“rappresentato” da Salvatore Frasca):
Strutture : Teatro Vittoria (RG), per la foresteria si appoggia a delle strutture locali.
Festival : Scenica

Andrea Merendelli
Strutture : Teatro Anghiari (teatro all'italiana con possibilità di disposizione a pianta centrale (teatro elisabettiano) con foresteria.
Festival: Tovaglia a quadri

Fabio
Strutture: chapiteau stabile (16m x 24m). spazio per atelier di costruzione
scenografie.
Festival: Arti Distratte

Fabrizio Gavosto
Strutture: Capannone a Fossano 54m x 14 x 9,60 con appartamento per 6 persone. Il capannone non è agibile a dicembre gennaio febbraio.
Festival: Mirabilia (ogni anno co-produce 10 compagnie)

Giacomo Costantini
Strutture: Chapiteau (rotondo 18 mt)

Luciano Menotta
Strutture: contatti a Senigallia con “Il Teatro la Fenice”.

Marco Cecchetti
Strutture: Teatro Lauro Rossi di Macerata per la stagione. Foresteria in accordo col comune in strutture locali
Festival: Arte Migrante

Valentine Hecker
strutture: sala 8 x 10 metri, disponibilità di ospitare, alloggio arrangiato

Giovanna Milano
Responsabile organizzativa dell’Associazione Sosta Palmizi e del Collettivo 320Chili. Mette a disposizione: competenze organizzative

PROSSIMI PASSI
Prima di procedere nella realizzazione di un “dossier” è importante riunirsi per
scrivere un “manifesto ideologico”. Questo manifesto sarà la bussola con la quale procedere nel percorso che porterà alla stesura del “dossier”. Per poter coinvolgere altre entità si necessita di un “dossier” che illustri i principi fondamentali, gli obiettivi, la “storia” del progetto, un planning dettagliato, i partners, i meccanismi dello scambio residenza/spettacolo, gli accordi per la diffusione delle opere, etc.

DOMANDE CON RISPOSTA
sostegni e co-produzioni (come funziona in Belgio)
Un sostegno è un aiuto alla creazione sotto forma di servizi. Di solito questi servizi consistono in “residenze” (messa a disposizione di uno spazio
per le ripetizioni). Ci sono però varie possibilità di sostegno come l'aiuto alla
diffusione, la messa a disposizione di spazi per costruzione di scenografie, l'aiuto alla logistica, etc
ATTENZIONE: il concetto di “sostegno” implica appunto un sostenere, un dare senza ricevere in  cambio prestazioni dalla compagnia pari al valore dei servizi dati. In altre parole, quando una compagnia è “sostenuta” da un'entità, in cambio le darà visibilità sui propri materiali e NON un numero x di repliche dello spettacolo in cambio dei servizi ricevuti. Altrimenti si chiama collaborazione e in questo caso “compagnia” ed “ente” prenderanno degli accordi equi di scambio.
Per la coproduzione vale lo stesso principio del sostegno solo che una
“coproduzione” per essere tale DEVE prevedere un sostegno economico (ad
esempio in Belgio è di minimo 3000 euro). Tale sostegno economico NON può
consistere in servizi altrimenti si tratterebbe di un “sostegno” (o di una
collaborazione).

DOMANDE ANCORA SENZA RISPOSTA
a cui Giovanna s’impegna a rispondere
- Come possiamo slegarci dal sistema dei bordeaux?
- Come il Teatro o l’associazione può avere i bordeaux?
- Come il Teatro o l’associazione può arrivare ad avere finanziamenti per questa
attività di residenza

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