Lorenzo Mastropietro



LO SVILUPPO E LE PROSPETTIVE DELLA GIOCOLERIA IN ITALIA IN GENERALE:

Allora... In questi ultimi anni la giocoleria in Italia è sempre più praticata. ci sono sempre più giocolieri e il livello generale sta crescendo. Anche grazie a i sempre più numerosi centri di formazione (le svariate scuole di circo), internet (dove ormai si trova moltissimo materiale) e anche grazie alle convention nazionali e regionali. Tutto ciò da la possibilità a chi sta incominciando di poter confrontare le sue conoscenze con gli altri e di crescere senza troppa fatica... io quando ho incominciato non ho avuto questa fortuna e ho dovuto viaggiare molto per acquisire tutte queste conoscenze e per cercare questo confronto con atre realtà. Sicuramente tra un paio di anni se le cose continuano di questo passo saremo molti di più ma soprattutto spero che cresca la qualità dei giocolieri dal punto di vista sia tecnico che artistico.

 

I GIOCOLIERI DELLA VS. GENERAZIONE

Dalla mia prima convention italiana ho visto l'evoluzione di molti miei coetanei e anche l'abbandono di molti altri. Senza dubbio molti di noi hanno intrapreso il cammino del teatro di strada, una delle uniche possibilità di esprimere e di esibirsi Italia, che a differenza di altri paesi europei non da troppe uscite per chi sceglie di fare della giocoleria un lavoro. Molti di noi hanno deciso di andare all'estero a studiare, chi in Belgio, in Spagna (come ho fatto io), in Francia o in Russia dove spero di poter andare prossimamente...

 

GIOCOLIERI DELLE NUOVE GENERAZIONI

Parlando dei giocolieri della nuova generazione più che una riflessione posso dare un consiglio, che sarebbe quello di approfittare delle nuove strutture emergenti in Italia che ormai sono già una realtà abbastanza solida. Cercare un proprio cammino e raccogliere la maggior quantità di informazioni possibili, aprirsi al confronto con altri giocolieri en non farne una competizione (come molte volte succede). Ma soprattutto se vogliono fare della giocoleria un lavoro sia come artisti o come insegnanti, non dimenticare il rispetto del pubblico prima di presentare un numero e di chi questo lavoro lo fa veramente dedicandoci tutta la vita

 

LA CONVENTION ITALIANA

Penso che quest’anno c’è stata maggiore partecipazione e possibilità di fare delle cose. La convention è di tutti e quest’anno va molto meglio, bisogna solo capire che se vuoi qualcosa devi farla e non semplicemente richiederla, è troppo facile pagare l'entrata e poi lamentarsi, capisco che c'è molta gente che non ha voglia di sbattersi e vuole godersi la convention in un'altra maniera giustamente. Quest'anno il gruppo locale non era molto numeroso e questo si sente, molte iniziative come il renegade ho le svariate feste notturne (che fanno felici molti e e non fanno dormire altri!!!) sono state improvvisate e organizzate sul posto, questo è l'esempio (anche se non il migliore hihihihi) che la convention e di tutti e tutti possono partecipare in maniera attiva, un' altro esempio sono le proiezioni dei video di giocoleria che abbiamo fatto sotto il tendone. c'è stata poca gente quest'anno forse per il periodo di esami universitari... c'è stata anche molta meno tensione interna, e non c'è stata L' ASSEMBLEA!!!! (cosa grave secondo me). In fine c'è ancora molto lavoro da fare ed è un lavoro che dovremmo fare tutti insieme.

 

IL COORDINAMENTO DEI RAPPRESENTANTI DEI GIOCOLIERI

Il coordinamento nato l'anno scorso è un progetto sicuramente molto interessante che si dovrebbe occupare degli aspetti che più interessano ai giocolieri che vanno alla convention. Un gruppo che analizzi ciò che i giocolieri vogliono, che ascolti le lamentele e i consigli, che proponga idee possibili e che faccia in maniera che non vengano trascurate cose importanti per tutti. I membri del coordinamento che sono stati alla convention quest'anno si sono sicuramente stati molto attivi, anche quelli che non sono potuti venire hanno dato un grande contributo affiancando l'organizzazione, facendo dei sopralluoghi e fornendo notizie e anteprime hai giocolieri... La sfortuna di questo gruppo e la difficoltà di comunicazione, si sta lavorando attraverso una mailing list e qualche telefonata... spero che la cosa migliori e continui, che il progetto si faccia più forte e che dimostri la sua utilità

 

LE CONVENTION LOCALI

Che in Italia si incomincino a organizzare sempre più convention regionali mi sembra una cosa fantastica, la possibilità di incontrarsi e dare l'opportunità a chi non puo andare alla convention Italiana di partecipare ad altre convention. Io personalmente ho partecipato solo alla convention Romana a tutte le sue edizioni e quest'anno gli sto aiutando (anche se in maniera ausiliaria) ad organizzare. E' molto bello vedere come un gruppo di persone con la sola forza di volontà, un enorme sbattimento e senza neanche uno sponsor o un aiuto dal comune possa creare un evento che riunisca tante persone... un buon esempio per tutti.

 

IL VOSTRO PERCORSO ARTISTICO/PROFESSIONALE

Quest'anno ho presentato alla convention un numero nuovo con tre cappelli, un numero ancora giovane e in continua evoluzione, questo è stato il frutto dei miei ultimi anni alla scuola di circo, non parlo del livello tecnico, parlo della crescita che ho avuto in questi anni, della sicurezza di confrontarmi ad un pubblico e della consapevolezza di ciò che significa essere giocoliere. Ho visto molta gente in quest'ultima convention allenarsi come dei matti, fare dei trucchi molto difficili senza dubbio ma allo stesso tempo non curare l'estetica, la tecnica corretta del movimento e imitare Thomas Dietz ( o per lo meno provarci ), è facile essere un bravo giocoliere in palestra ma sul palcoscenico è tutta un'altra storia. Mi reputo fortunato ad aver avuto vicino a me ottimi esempi di giocolieri e artisti, devo ringraziare moltissimo Oscar Diéguez ( ottimo amico e professore di Carampa ), Jesus Fornies ( per la precisione l'estetica e il dinamismo ), Javier Jiménez per tutto il materiale della sua collezione e le grandi chiacchierate, e molti altri che ho conosciuto durante la strada, e che hanno fatto crescere dentro di me il rispetto a questo lavoro e a quello che voglio diventare. Adesso sto incominciando a lavorare i 5 cappelli in aria e penso che se tutto va bene tra un paio di anni sarò abbastanza preparato per presentarlo ad un pubblico. Per il resto sto continuando con il mio spettacolo di strada che non ha molto a che vedere con quello che ho fatto alla convention, mi sto avventurando in nuovi progetti artistici e sicuramente questo inverno lo dedicherò a creare qualcosa di nuovo.............
 

Lorenzo Mastropietro
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