Circo Massimo 2004

 

 

acura di Dario Duranti

Una volta il piccolo schermo entrava con discrezione sotto allo chapiteau per riprendere, quasi rubare, qualche frammento dello spettacolo, qualche numero in occasione delle feste di Natale. Oggi la televisione dà vita a vere e proprie produzioni da trasmettere in tv sugli schermi di tutto il mondo, come nel caso di Circo Massimo. I numeri parlano chiaro: 5 edizioni, ciascuna con 4 prime serate su Rai Tre, con punte di share del 13%, 70 numeri coinvolti per un totale di circa 100 artisti, un intero circo (quello della famiglia Errani) scritturato per l’allestimento dello “studio”, un centinaio di animali, per non parlare dei costi. La manifestazione, dopo due edizioni registrate in Svezia a Karlskorona presso il Circo Scott dei Bronett, è tornata quest’anno nella Capitale, dove era nata nel 2000, presso il Circo Moira Orfei, dalla collaborazione tra la società di produzione Finzioni e la Rai, con la direzione artistica di Alessandro Serena e la regia televisiva di Paola Portone.

 

Nel cast di quest’anno spiccano ben tre Clown d’Oro (i fratelli Errani, il superlativo verticalista Oleg Izossimov, la troupe Puzanovi alla bascula) e due Argento (l’irresistibile clown Jigalov e il flessibile verticalista Anatoly Zaliewsky) laureati a Monte Carlo.

Nutrita la presenza di giovani italiani formatisi all’Accademia del Circo di Cesenatico e già abituati ad esibirsi in contesti internazionali, ma soprattutto ricco e vario il panorama di giocolieri coinvolti: dalla giocoleria di gruppo della troupe Moisseeva (specializzata nella manipolazione di grossi cubi e strutture in acciaio) al madrileño giocoliere con palloni Jesus Fournies; dal sorprendente Timur Khaibanov, in grado di giocolare fino a 7 palline con mani e piedi seduto su di uno sgabello, ai corpi sinuosi del Duo Bondarenko, a metà tra danza e giocoleria contact, per arrivare all’innovativo Duo Target, costituito da due giovani russi, virtuosi dei palloni da basket.

La produzione 2004 ha attinto molto al bacino di artisti orientali, con forte presenza di russi e cinesi rappresentati dalla troupe di Huang Zou, all’interno della quale spiccava la giovanissima Lian Rui, che a soli 9 anni ha presentato una impeccabile routine in verticale su un solo braccio. Grande attenzione anche alla comicità e, dopo David Larible e Fumagalli, quest’anno è toccato al grande Andrey Jigalov, attualmente il comico più conteso del panorama circense per la sua sagoma esilarante e il repertorio decisamente originale e surreale. Oltre a Jigalov il cast prevedeva comici provenienti dal cabaret e dal teatro, tra i quali il genovese Marco Carolei.

 

La conduzione è stata affidata alla bella Filippa Lagerback (da alcuni anni conduttrice ufficiale delle trasmissioni sul circo). Il merito della buona riuscita di tutto l’allestimento va anche a Tommy Cardarelli, dotato di grande esperienza nell’organizzazione di spettacoli e festival. Le quattro serate di Circo Massimo saranno trasmesse da Rai Tre nel mese di luglio all’interno del consueto ciclo di circa 10 puntate che presenteranno anche i Festival di Budapest e Parigi, il Golden Circus di Liana Orfei e il Circo di Mosca.

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