I Red

 

INTERVISTA ANOMALA E PSEUDO-DEMENZIALE AI RED, IN CINQUE ALL’INTERNO DI GRETA LA FURGONETA, ALL’INSEGNA DELL’ARRANGIARSI, MENTRE CI SI VESTE PER UNO SPETTACOLO TRA LE STRADE DI BACOLI, IN PROVINCIA DI NAPOLI.

 

*              Chi sono i RED?      

D            I RED sono una multinazionale dello spettacolo composti da un italo-spagnolo Rodrigo Morganti, mamma spagnola e papà milanese,  un italo-partenopeo, Eduardo Mirabella da Pozzuoli, ed un italo-argentino che sono io Diego, che sono il più bello di tutti e tre, nonché il più modesto, però non cucca perché diciamo è già stato cuccato.

E             e un’altra cosa oggi non si è lavato perchè puzza

D            Inoltre volevo dire, ed è fondamentale per capire il nostro lavoro, che grazie alla giocoleria ho potuto  assaggiare la mozzarella di bufala a Pozzuoli,  cucinata insieme ad altre cose buone dalla nonna di Eddy, alias Friariello

 

*              Come nacque questo connubio?

R            Ci siamo incontrati al Parco Sempione di Milano, che è il luogo dove la vecchia guardia dei giocolieri è sempre andata ad allenarsi e dove noi abbiamo cominciato più o meno tutti a giocolare cinque, sei anni fa

D            Eddy ed io ci siamo conosciuti alla scuola di teatro di Milano, poi abbiamo conosciuto qualche giocoliere che si allenava al parco, come Joken, ed osservandoli siamo rimasti affascinati dal juggling ed abbiamo cominciato anche noi. Successivamente abbiamo conosciuto tanti altri, tra cui Rodrigo, e due anni fa ci siamo uniti. Ognuno di noi lavorava da solo agli inizi, Eddy facendo il suo one man show, Rodrigo il malabarista io Diego fuori dalla pista, ma abbiamo capito che era più bello lavorare insieme ad altre persone, molto più difficile e faticoso, ma con potenzialità ben maggiori.

R            In tutti i sensi. Come riesci a coprire lo spazio, come puoi presentare gli oggetti, che ormai non hai più bisogno di presentare un oggetto. In uno spettacolo da solo avrai sempre carenze di spazio, di energie, che uno spettacolo a più persone copre invece molto meglio. Anche il tuo personaggio, in gruppo ha la possibilità di lavorare differentemente.

 

*              Quando è esploso il juggling nell’arte di strada?

R            Penso circa quattro anni fa, in ambienti freak, per poi allargarsi anche ad altri circuiti. Agli inizi andava molto il devil stick, poi il diabolo, adesso swinging e il contact, con il buon risultato di fa conoscere al pubblico tutte le discipline e le applicazioni artistiche e tecniche del juggling.

D            Adesso non basta più lanciare un diabolo in alto, perché il pubblico ha cominciato a vedere un po’ di cose in giro, e c’è così molta competizione e ricerca, che è una cosa positiva.

R            A noi non interessa portare in scena la tecnica pura, e tutto il nostro juggling è legato ai personaggi. Potremmo far vedere numeri tecnici più consistenti ma la difficoltà è legare questi tricks ai personaggi. Già ciò che facciamo èè abbastanza, Mantenere il personaggio mentre fai tecnica non è molto facile, vuol dire che sei rilassato mentre fai quella tecnica,

D            Diciamo che quando fai del juggling, specialmente nel passing, è come leggere uno spartito, noi dovremmo riuscire a leggere uno spartito, uscire per improvvisare e rientrare a tempo di battuta, e questo richiede ancora tanto lavoro

 

*              Cosa vi tiene insieme?

D            Il punto forte dei Red è che siamo tre teste differenti, e ancora non si è capito come ci siamo trovati insieme, che però quando andiamo in scena riusciamo comunque a divertirci. Oltre alla passione per il juggling (e per la  mozzarella), è il teatro di strada e il juggling è per noi una scusa per fare teatro di strada, per mettere in scena le nostre buffonate. Ci sono tanti gruppi che tecnicamente fanno delle cose bellissime in termini di juggling, ma a noi interessa unire il juggling alla buffonata. Anche se dobbiamo dire che presentiamo in scena un passing a tre con dieci clave, usiamo il monociclo e la giraffa, facciamo un numero di passing con tre diabolo, e stiamo preparando un  nuovo numero con 45 palline sul rullo... e in anteprima per JM annunciamo la produzione 99, ma non possiamo dire niente al di fuori del fatto che sarà una cosa tutta nuova.

 

 

 

 

*              Da dove viene il nome RED?

E             Diciamo la verità. IO un giorno dissi: Diego, ho pensato tutta la notte (parte un battibecco tra i RED per rivendicare la paternità del nome...)  perché non ci chiamiamo RED, e tu dicesti: ma sai cosa significa? No! Significa rosso. E’ Perfetto! L’idea all’inizio era di fare uno spettacolo tutti in tuta di colore arancione, poi pensando al nome RED ci accorgemmo che le tre lettere erano le iniziali dei nostri nomi.

R            Invece lo spettacolo ha il nome francese “la Poubelle” che significa la munnezza, perchè durante lo spettacolo utilizziamo in scena i bidoni della spazzatura,. Adesso altri gruppi, prendendo spunto da noi, stanno cominciando a proporre  le stesse cose

 

*              Quali sono i rapporti tra gli artisti di strada?

D            Con alcuni molto buoni, con altri li schifiamo!

R            Gli artisti di strada, e soprattutto quelli che puntano sulla clownerie, sfruttano la loro infantilità, il che vuol dire che tutti abbiamo un nostro lato molto infantile. Per cui con alcune persone ti trovi bene, con altre di meno, nonostante tu possa reputarli degli ottimi professionisti. Con persone che ci hanno dato tanto a livello artistico e personale ho ottimi rapporti, ma i miei amici non sempre sono amici dei miei amici, per cui i rapporti risentono un po’ di tutto questo.

 

*              Apriamo una parentesi sul plagio e sul copiare

D            Su questo sono preparatissimo. Ho letto l’ultimo numero di JM al bagno, perchè ce l’ho lì insieme a tutte le riviste di juggling...(e qui parte la citazione di uno degli articoli...). Noi diciamo che l’idea dei RED è completamente originale, anche se ogni tanto ci scappano battute di qualcun’ altro

R            copiate spudoratamente.. però fatte nostra.

E             Noi ci sentiamo fieri e bravi per ciò che facciamo, originali è diverso, è un’altra cosa. Noi siamo semplicemente il frutto delle esperienze degli artisti che hanno fatto da 25 anni teatro di strada. (applausi)

D            I figli di Yoshitomo

 

 

*              Cosa rivendicano i RED?

D:           I  RED sono un movimento politico, ma non siamo né di destra né di sinistra, ma ambidestri, perché siamo giocolieri. Il nostro motto è “Ni junkies, ni marxisti, malabaristas !!!”

E             Un consiglio a tutti quelli che intraprendono questa carriera “Lasciate perdere!!” Ci siamo noi. Questo mestiere è molto difficile e sacrificoso, nonché sacrificante, in modo che questo spettacolo nel loro futuro medesimo infatti che è quasi  giunta l’ora in cui devo nuovamente consegnarmi  all’esame sulfureo e ai tormenti io sono lo spirito di tuo padre condannato a vagare di notte e costretto di giorno a digiunare nel fuoco fino a quando i turpi delitti  commessi nei giorni della mia natura mortale non siano arsi e infine buttati...

R            ...e qua sta parlando dei punkabestia che giocano con il fuoco.

 

*              Quali sono i vostri modelli?

E             Michael Jackson e Moana Pozzi! (sic!)

D            A me piaceva molto Maradona, mi faceva impazzire come modello di vita, capirai sono argentino! Però come giocolieri la cosa che ci ha allargato di più gli orizzonti è stato il teatro di strada francese.  Abbiamo visto degli spettacoli in Francia che  ci hanno lasciati a bocca aperta. Anche in Argentina, dove si lavora a grande cerchio, con 600 / 700 persone, non riesci nemmeno più a contarli, diventa una cosa incredibile, con gli artisti che sono tutti collegati con un PA, il futuro del teatro di strada. Impiegano circa venti minuti per fare cappello a fine spettacolo, e se fanno venti minuti di cappello significa che avranno fatto almeno un’ora e mezza di spettacolo per strada. A quel punto non è più uno spettacolo ma un evento. In Italia si fanno spettacoli di cinque, dieci, massimo quindici minuti,. E poi  si passa il cappello, per poi ripetere lo spettacolo più volte durante lo stesso giorno. Ma questo non ci corrisponde perché l’energia che dai durante uno spettacolo non è riproducibile a piacere e di continuo. Non ci interessa lavorare a cottimo, ci interessa invece creare un evento, come è successo a Ferrara,  dove abbiamo incluso nel nostro spettacolo questo grande musicista Bernard Schnaider  che suonava dal vivo durante la performance.

E                Abbiamo capito tante cose grazie proprio all’uso della musica da vivo.

R            Perché riesce a coprire quei piccoli buchi che ci sono e che non puoi evitare, per esempio cambiare la cassetta. Un musicista di strada percepisce il contatto con la gente ed è capace di mettere in movimento nuove energie in qualsiasi momento

 

*              Che tipo di pubblico incontrate in Italia?

R            In alcuni posti, come qui, il pubblico è ancora spiazzato rispetto ad uno spettacolo di strada. Gli artisti di strada devono in qualche modo suscitare delle emozioni forti e dirette nel pubblico per coinvolgerlo, perché non ci esibiamo in un posto al chiuso, in un teatro dove hanno già pagato un biglietto e dove stanno tutti seduti.  Qui devi tenerli., e il pubblico in alcuni posti risponde, in altri ancora non è abituato a partecipare. E’ una questione anche di politiche culturali, dove le amministrazioni non fanno niente per permetterti di fare teatro di strada spontaneo, e poi invece organizzano rassegne di teatro di strada invitandoti e pagandoti per partecipare!! Se a Milano molta gente non si fosse in passato incazzata con i vigili mandandoli a quel paese, forse oggi si riuscirebbe ancora a lavorare per strada. In altri paesi, metti la Francia, la politica culturale è molto più aperta e addirittura hai insegnanti di scuola che vanno a fare corsi di aggiornamento nelle scuole circensi  (anche in Italia ora JM ne sta organizzando alcuni - vedi pag.    ).

C’è in Italia un ritardo pauroso in questo senso, mancano le strutture e mancano i luoghi di aggregazione per il juggling e per il teatro di strada, mancano i corsi e gli istruttori posti dove poter praticare ed apprendere..

D            L’altro problema è sicuramente il rapporto con le autorità e nello specifico con il vigile urbano che prova ad applicare la legge e a sospendere qualsiasi spettacolo di strada che non sia autorizzato. Abbiamo anche noi all’inizio avuto dei problemi, perché non eravamo ancora “famosi” ed invitati ai festival, ma dovevamo  esibirci in strada per fare esperienza. Il nostro consiglio è non incazzattevi con i vigili, perché sono solo esecutori della legge e a volte con il buon senso si ottengono buoni sconti.

R            Adesso le amministrazioni organizzano spettacoli di strada nei periodi di alta stagione, assicurandosi così ottimi spettacoli a prezzi bassissimi. Però giocando al ribasso si finisce con organizzare festival con budget ridottissimi, e per forza di cose ci vengono solo i principianti che devono farsi le ossa, dando un’ immagine molto approssimativa e immatura dell’ arte di strada oggi in Italia. Tutti hanno cominciato facendo spettacoli che non funzionavano, ma bisogna anche investire per far apprezzare alla gente gli artisti professionisti che oggi lavorano in Italia.

 

 

*              Qual è la città in Italia dove oggi si lavora meglio per strada?

R            Se spegni quel registratore te lo diciamo.

D            S. Maria di Leuca è un posto favoloso! Per non parlare delle isole Eolie dove ho fatto uno spettacolone... Purtroppo non si può vedere, ma Rodrigo ha adesso indossato una calzamaglia e un maglioncino  che ha da quando aveva dodici anni

 

*              Quali sono i rituali scaramantici dei RED prima degli spettacoli?

E             Ci sono dei nomi di persone  legate al mondo delt teatro di strada che non bisogna assolutamente pronunciare prima degli spettacoli, perché portano sfiga.  E voglio dirvi di più..

R&D      no ti prego, non lo dire, non pronunciare quel nome...

E             E invece sì, lo voglio dire: artisti di strada state attenti a...

 

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