Recife (Brasile), 12/23 ottobre 2011
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foto di Lana Pinho

Il Festival di Circo do Brasil si tiene a Recife, nella regione di Pernabuco a Nord est del Brasile e giunge alla sua settima edizione affermandosi come uno dei più importanti del suo genere in America Latina. Con il supporto del Ministero della Cultura e patrocinato dalla Petrobras, il Governo di Pernambuco, Recife Città / Sistema di Incentivazione Culturali, Comune di Olinda, Consolato di Francia e Institut Français, l'evento quest'anno si sviluppa intorno al concetto "Molto più di quanto possiate immaginare". La sua direzione artistica intende esplorare la diversificazione del circo, che va oltre le tecniche tradizionali e si avvicina ad altri linguaggi ed espressioni artistiche.

                    

Decentralizzato e con diverse attività gratuite, il festival contagia la città con la cultura circense e conquista un nuovo pubblico presentando grandi spettacoli nazionali, invitando importanti compagnie straniere, realizzando tournè nazionali con spettacoli di successo. Il Festival rende partecipe anche le scuole di circo sociale del Nord Est e di circo tradizionale, promuovendo laboratori e workshop gratuiti.

                     

Per dieci giorni il pubblico ha avuto l'opportunità di incontrare grandi attrazioni del circo contemporaneo nazionale e internazionale, affascinante, a volte curioso, ma sempre emozionante. Questa varietà riguarda anche l'origine delle attrazioni (Italia, Belgio, Francia, Spagna, Argentina e Brasile) e gli spazi di esibizione (teatri, piazze, parchi e strade di Recife e Olinda).

  

Tenendo conto dei vari linguaggi circensi, dal tradizionale al contemporaneo, nel festival hanno finora partecipato artisti e compagnie francesi, spagnole, italiane, statunitensi, inglesi, uruguaiane, argentine, cilene, messicane, canadesi, polacche, danesi, tedesche, oltre alle più rappresentative del circo brasiliano.
Il Festival de Circo do Brasil ha l’obiettivo di creare un nuovo “sguardo” verso il circo in Brasile, tanto per gli artisti, invitando spettacoli di indiscutibile valore culturale ed internazionale, quanto per il pubblico, creando nei suoi eventi una vera città del circo, proponendo le più variate attività aperte a tutti senza distinzione di età e classe sociale.
Per riuscire a fare tutto questo il Festival de Circo do Brasil ha ricevuto un notevole appoggio da importanti organi e istituzioni culturali come il Ministero della Cultura, Funarte, Petrobras, il Governo di Pernabuco, la Prefettura di Recife, e l'appoggio internazionale di istituzioni culturali internazionali come le ambasciate, consolati, ministeri della cultura di nazioni come il Belgio, la Danimarca, la Cina, la Spagna, la Francia e ancora Culturefrance, l'ambasciata di Spagna e il consolato di Francia.

  

Questa edizione del Festival è stata inaugurata nel giorno di festa nazionale dedicato ai bambini (12 ottobre), con una kermesse aperta nel Parco di Dona Lindu e ha toccato nella prima settimana diversi teatri di Recife. In particolare il Teatro di Santa Elisabetta, dove Aurelia Thiérrée ha presentato il suo nuovo spettacolo "Murmures des Murs" creato e diretto dalla madre Victoria Thiérrée Chaplin che, insieme al compagno Jean-Baptiste Thiérrée è stata tra i pionieri del nuovo circo francese. E' stata l'unica data in terra brasiliana, resa possibile in collaborazione con il Consolato di Francia e l'Institut Français. Una grande occasione per il pubblico di vedere un lavoro marcato Thiérrée-Chaplin e come sempre segnato dalla creazione di ambienti surreali e fantastici, con giochi di illusione, personaggi imprevedibili e sorprendenti.

  

 In questa edizione tutti gli spettacoli del festival erano ad accesso libero e gratuito, anche nei teatri. Il festival rientrava inoltre nel week end 14/16 ottobre nella programmazione della Virada Multi Cultural, un'iniziativa del Comune di Recife, che ha offerto una incredibile serie di eventi e spettacoli culturali estesi su tutta la città. La seconda settimana il Festival del Circo è sceso per le strade del Brasile, approdando nella piazza di Recife della Torre Malakoff e Arsenal, e ai giardini della vicina e bella cittadina di Olinda.

 

Oltre ai Giullari Senza Frontiere, ai quali dedicheremo un diario di viaggio nei prossimi giorni, a rappresentare l’Italia in questa particolare edizione del festival erano presenti altre compagnie ed artisti. Trio Necessario, con il loro storico “Clown in Libertà” e con il più recente spettacolo “Nuova Barberia Carboni”, hanno regalato momenti densi di musica, acrbatica e divertimento.

  

 I Five Quartet Trio hanno presentato la loro ultima creazione "Bus Stop", dove una fermata d'autobus si trasforma in un'arena circense, con numeri di palo cinese, acrobatica, giocoleria, atmosfere comiche legate al tran tran della vita in città, con un finale a sopresa.



                                             

Rufino Clown ha invece presentato l’omonimo spettacolo durante il quale va in scena un elegante clown che gioca col pubblico e le sue reazioni.

                    

 Dal Belgio il Festival porta "Respire", della compagnia Circoncentrique, con l’italiano Alessandro Maida e il belga Maxim Pythoud, sorprendenti giocolieri, acrobati ed equilibristi impegnati nelle possibilità di interazione tra la sfera d'equilibrio e la Rue Cyr. Uno spettacolo di circo contemporaneo semplice e affascinante allo stesso tempo.

                      

Direttamente dalla Spagna anche il Trio Elegance si è esibito in un numero di trapezio fisso a tre eseguito con armonia, tecnica e umorismo. L'argentino Circo Eguap ha offerto invece una reinterpretazione del circo tradizionale per la strada, con un’allegra coppia impegnata in mano a mano, monociclo e acrobatica aerea, piena di humour e tecnica sudamericana. Da notare anche la performnce del quadro aereo del duo franco-olandese Cie Polinde

               

Tra le attrazioni per un pubblico di piazza anche lo spagnolo Adrian Schvarzstein, con il suo “the Bed”, spettacolo itinerante di piazza a bordo di un letto semovente intorno al quale girano le trovate dell’artista e l’interazione col pubblico. Adrian è stato impegnato inoltre anche in un workshop che è culminato in un intervento a sorpresa tra le strade di Recife.

                        

Tra le attrazioni del Brasile, The Fabulous, di Rio de Janeiro, con uno spettacolo di gag e interazione con il pubblico, e le due compagnie pernabucane Cia Animé, con lo spettacolo “As Levianas em Cabaré Vaudeville”; e Duas Companhias, con “Divinas”; mentre la Cia Brincante de Circo ha presentato lo spettacolo “Quatro” e la compagnia La Minima ha presentao lo spettacolo “Reprise”, una creazione di Fernando e Domenica Sampaio Montagner, tra i fondatori del noto Circo Zanni, già ospite del festival nelle precedenti edizioni. Notevole anche lo spettacolo della locale Escola Pernabucana de Circom, un progetto di circo sociale che ha visto i suoi allievi interpretare,  attraverso una serie di numeri circensi, il racconto delle difficoltà e dei forti stridori che gli adolescenti vivono nelle strade della metropoli.

  

 Il Festival del Circo del Brasile ha ospitato il 21 aprile nella sua programmazione la premiere del film "O Palhaso" di Selton Mello al teatro/cinema Sao Luiz. Un film dedicato al mondo del circo e dell'itineranza, giocato tra gli interstizi di tempi moderni e di un circo sospeso nel tempo, che porterà nelle sale cinematografiche brasiliane il sapore e i colori del circo fatto ancora oggi in Brasile dalle piccole compagnie e famiglie itineranti

  

Come in tutte le edizioni, il festival è diviso in moduli. Uno è lo sviluppo, che ogni anno offre laboratori aperti al pubblico in varie location della città legate alla cultura. Quest'anno sono state inserite in programma anche una serie di attività nella Torre Malakoff. Tra queste, il lancio di importante lavoro di una delle maggiori studiose del circo nel paese, Erminiaun Silva "Respeitavel Publico" ... o Circo em Cena" (Edizioni Funarte). Lo stesso giorno è stato presentato il libro  "Palhasos do sosso povo", di Maria Lulù e Monique Franco, una ricerca sulle figure più popolari del clown brasiliano, incetivata dal  Premio Carequinha Circus 2009 (Funarte).

 

 

 Nello stesso luogo è stata presentata al pubblico la mostra fotografica dei Giullari Senza Frontiere che gira il mondo per portare gioia alle regioni devastate dalla guerra e dalla povertà. I Giulari Senza Frontiere, che qest'anno hanno coadiuvato la direzione artistica del festival per la parte che riguardava i gruppi italiani, si sono resi protagonisti di spettacoli e improvvisazioni sul territorio urbano di Recife e delle città limitrofe. Dopo il Festival partiranno per un viaggio di spettacoli e laboratori nell'entroterra brasiliano.

 

    

Novità di questa edizione del festival è l'inizio di un dialogo con l'università. La Settimana di Performing Arts UFPE, tenutasi la settimana prima del Festival, sarà focalizzata quest'anno sul circo. La facoltà superiore del Performing Arts sta anche valutando la creazione di un corso nel curriculum circo. Vi è quindi un interesse reciproco tra l'università e il Festival del Circo, al fine di favorire e rafforzare il settore del circo in Pernambuco. Il risultato di questa partnership è stata la presentazione dei Giullari Senza Frontiere al Centro di Arte e Comunicazione (CAC), il 13 ottobre. Seguita da una conversazione con gli studenti universitari doi Arte Scenica.