Pubblicità Successo

Pubblicità Successo

Un giorno qualunque di aprile é piombato a Studio Adolfo con tre bustoni carichi di biglietti, bigliettini, cartoline e depliant e ci ha detto: ´Che ne pensate del modo che hanno i giocolieri di promuoversi? Vi va di scrivere due righe sulla rivista per dargli qualche consiglio?

In queste due pagine abbiamo cercato di darvi dei suggerimenti senza alcuna pretesa di essere un manuale pubblicitario. Abbiamo invece provato ad essere voi, poi noi e poi voi e poi di nuovo noi e alla fine abbiamo mischiato le carte perché cio' che conta…

Ë quello che hai nel mazzo. Vuoi promuoverti. Ma come? La prima cosa che bisogna fare Ë porsi delle domande:

- Cosa voglio ottenere con la mia comunicazione? Farmi ricordare da chi già mi conosce o presentarmi a chi non sa nulla di me?

- A chi voglio rivolgermi? A chi mi vede durante uno spettacolo o agli organizzatori di eventi e manifestazioni?

- Cosa voglio che loro sappiano o che ricordino di me? Quello che faccio? Come lo faccio? Quali sono le mie esperienze professionali?

- Qual Ë il mio stile?

- Quanto voglio spendere?

Sicuramente ti dirai:

- Mi voglio distinguere! Ok! Su questo siamo tutti d’accordo!Ma ciÚ che ti distingue in che modo puÚ interessare i destinatari del tuo materiale stampato?

Mettiti nei panni delle persone che vuoi raggiungere e domandati:

- Al posto loro lo leggerei? Lo guarderei? Mi inviterei al quel festival? E perché si' o no? Cerca di non dire troppo. Esprimi un concetto che racconta quello che fai. Fallo attraverso un linguaggio tuo ma che sia comprensibile anche agli altri. Intrigali, fagli percepire che sei speciale, diverso, senza necessariamente ricorrere a effetti speciali. Devono sentirsi a proprio agio con te e anche attratti da quello che fai e sei.

E adesso ripartiamo da capo.

Riponiti le stesse domande.

Arriva a scrivere una frase, un concetto che dovrà esser detto in tutta la tua comunicazione. Identifica il tuo "lettore" e non dimenticare mai che stai "scrivendo" a lui. Fai attenzione a questo, perché le immagini parlano un linguaggio definito come la scrittura e si deve cambiare lingua se si vuol essere capiti.

Butta giù tutto quello che ti viene in mente su cio' che vorresti dire, anche se apparentemente inutile. Analizzalo e separalo da quello che é superfluo o non adatto: da una parte i "si'" e dall’altra i "no".

- Questo elemento é coerente con il mio discorso? Ok! lo metto di qua.

- Non lo é? Lo metto di là.

E non dimenticare mai le considerazioni che hai fatto. Tutto dovrà essere coerente a quello che hai scelto.

Hai scelto cosa dire? Bene! Adesso trasforma la frase in immagini: raccontala con le forme.

- Com’Ë la mia arte? Tonda o lineare?

- Come mi muovo? Spigoloso o morbido? Maschile o femminile?

- Sono colorato o in bianco e nero? E quali sono i miei colori? Sono rosso energico, caldo e passionale o azzurro freddo, tenace e intellettuale?

- Sono brillante come la luce o tenebroso come la notte?

- Qual Ë la mia atmosfera?

Vuoi mettere una tua foto. Ok, e perché? Va be’! Come la scelgo? Sarà tonda o quadrata, colorata o in bianco e nero. Un particolare o tutta la scena?

- Quanta forza mi dà un particolare e quanta me ne toglie tutta la scena?

- PuÚ una foto dire tutto? E se non puo' cosa deve sottintendere?

- Cosa deve evocare?

Un ultimo consiglio: ricordati sempre che non Ë possibile dire tutto e che comunque dovrà essere fatta una scelta.

… E poi é bene anche lasciarsi scoprire un po’ alla volta. Scegli bene pero', da cosa partire.

Qualche s u g g e r i m e n t o

Non mischiare troppi caratteri diversi, soprattutto quando utilizzi quelli molto particolari o fantasiosi.

Utilizza il più possibile lo stesso....tipo di allinamento del testo su tutto l’impaginato (sinistra, destra, centrato o giustificato).

Scrivi un titolo breve, grande e d’impatto, gli altri testi differenziali e scrivili più piccoli per non creare confusione.

Non scrivere o mettere parti importanti dell’immagine troppo vicina al margine.

Lascia sempre almeno 5/10 mm di margine intorno. Rischi che venga tagliato.

Per le foto assicurati che la qualità della scansione sia buona. Affidati ad un service, non costa molto. PerchÈ una brutta scansione ti rende brutto.

Non utilizzate caratteri troppo sottili in bianco su fondi colorati, ....l’inchiostro tenderà a chiudersi e a far perdere di leggibilità.

Se vuoi risparmiare non Ë necessario stampare con un solo colore puoi anche utilizzarne due.

Fai sempre attenzione alla leggibilità del testo.

Sfrutta al massimo le risorse che hai: se la tua stampante non Ë il top cerca allora una carta che ne nasconda i difetti e valorizzi il risultato.

...Sfrutta i particolari e l’inquadratura per valorizzare l’immagine...

Evita decorazioni superflue e inutili, confondono.

Non deformare i caratteri espandendoli o condensandoli, piuttosto scegline uno che abbia originariamente le caratteristiche che cerchi.

Se non ti senti sicuro di elaborare le immagini, con scontorni o montaggi, evitali.

 

Questa sezione è sostenuta da
sostieni la creazione di 30 corner Juggling Magazine in Italia