Bernard

 

BERNARDO, GIOCOLIERE ANALITICO ED ARTISTA DI STRADA, DI ORIGINE TEDESCA, CI RACCONTA LA SUA ESPERIENZA ALLO CHAPITO’ E LE SUE RIFLESSIONI SULLE FRONTIERE DEL JUGGLING.

 

Mi considero un giocoliere analitico e penso sia anche la ragione per cui poi mi interessi insegnare il juggling, perchè mi piace comprendere, analizzare i patterns, e non solo lanciare cose in aria e afferrarle. Partiamo dalla semplice cascade a tre palle. Puoi insegnare queste cose in modi diversi, partendo da una, poi due e tre palle; oppure cominciando direttamente con tre palline. Puoi focalizzare la tua attenzione sulle palle, oppure focalizzarla sulle mani. Devi essere un buon analista per poter spiegare ed insegnare le varie fasi di apprendimento. Anzi, per diventare un bravo giocoliere, devi essere capace di insegnare a qualcun altro le tue capacità, perchè solo in questo modo puoi dire di capire cosa stai facendo.

Ho insegnato allo Chapitò per sei anni, ma il juggling è solo una parte di ciò che insegno, anche se molto importante. Io insegno circus skills (tecnica circense). I ragazzi del primo anno sono generalmente molto interessati alla disciplina spesso hanno già imparato qualcosa su qualche spiaggia con gli amici. Così la prima cosa che faccio alla prima lezione di circus skills è una domanda che nessuno di loro si aspetta: “ Perchè la torre di Pisa non cade?”. Al che mi guardano straniti. In effetti quella è una delle lezioni più importanti perchè diventa per loro l’ introduzione ai concetti di equilibrio, alle leggi di gravità, concetti su cui la scuola pubblica dell’obbligo qui in Portogallo non si dilunga nè si sofferma sufficientemente.

Il fatto che esistano due corsi separati ma complementari è un'ottima idea, perchè già nelle audizioni gli studenti imparano ad apprezzare e comprendere la necessità di collaborare con chi si occupa dei costumi, delle scene, delle luci, del suono, del trucco, etc. il che è un'ottima esperienza. La difficoltà con gli studenti è motivarli a lavorare di più. Ma sinceramente non conosco altre scuole dove gli studenti siano così costantemente calati nel lavoro. E poi c‘è così tanto da imparare vuoi nella danza, nella recitazione, nell’acrobatica, etc. che non puoi pretendere un entusiasmo alle stelle per tutte le discipline.

 

INSEGNI ALTRE COSE OLTRE ALLA TECNICA?.

In generale cerco sempre di differenziare le due cose, Circus Arts e Circus Skills, che è la cosa che insegno qui allo Chapitò. Non sono in questo senso coinvolto nell'aspetto della performance, e cerco di mantenermene lontano perchè non voglio insegnargli come dovrebbero fare uno spettacolo, perchè questo è un lavoro, un processo che devono compiere da soli, contaminando le diverse discipline che apprendono qui. Non voglio entrare in questo tipo di insegnamento. Dopo sei anni di insegnamento allo Chapitò, se osservi tutti gli studenti a cui ho insegnato, sembrano tutti dei piccoli Bernardo! Perchè è naturale assorbire, oltre alla tecnica anche lo stile degli insegnanti, nonostante abbia fatto di tutto per evitarlo. Sono felice che adesso ci sia un altro maestro così possono confrontarsi con uno stile diverso.

Ricordo una lezione dove mi presi la libertà di insegnargli un pò di etica professionale di un artista; alla fine mi fecero un grande applauso. Gli spiegavo perchè io ero un artista e li facevo riflettere sulla ragione per cui loro avessero scelto questa scuola. Cosa stanno cercando, tanti soldi,  grandi applausi,  arte o che altro? Non lo sanno, perchè per ora si limitano a seguire i corsi,  Avete dei diritti come studenti, e dovete arrivare al punto di poter dire, sì sono un artista e ho qualcosa da mostrare. E non ritenervi un giocoliere solo perchè sapete far girare tre palle, o andate in discoteca a fare i giocolieri o qualche animazione per un compleanno. Non avete bisogno di venire a scuola per poter imparare questo. Questi lavori non vi servono a molto, non vi fanno fare esperienza e nessuno vi tratta da artisti perchè non capiscono niente di juggling. Come studenti avete il diritto di maturare e realizzare il migliore degli spettacoli. Capisco però che se alla loro età possono guadagnare in poche serate quello che i loro genitori guadagnano con un mese di lavoro possono allora benissimo dire: sei matto se pensi che io non accetti questi lavori per la tua arte!

 

PARLIAMO DEGLI INSEGNANTI

Le cose funzionano in un modo molto semplice: se gli studenti partecipano con entusiasmo alle tue lezioni allora sei un buon insegnante, altrimenti ti ritrovi con ragazzi che fanno sega, o si trascinano durante le lezioni. Non esiste un vero e proprio corso di formazione per gli insegnanti dello Chapitò, ma il corpo docenti è ben organizzato e ogni settimana c'è una riunione a cui partecipano i professori e dove vengono omogeneizzati i metodi e vengono dati consigli ai nuovi professori perchè non si sentano persi in questo sistema. Ci sono quattro discipline fisiche, danza, tecnica circense, acrobatica e psicomotricità e i quattro insegnanti hanno ognuno un proprio personale approccio e metodo d'insegnamento, ma tutti funzionano. Alcuni urlano come dei dannati, altri parlano in tono sommesso. Il modo in cui interagiscono con la classe è completamente diverso tra di loro, ed hanno piena autonomia in questo senso.

Nelle accademie specializzate generalmente esistono insegnanti specifici per ognuna di esse: juggling, trapezio, equilibrismo, balancing, etc.. Ma qui, avendo solo tre ore alla settimana, non puoi dividere le cose e devi insegnare un pò di tutto. E' un vecchio dilemma nel campo delle tecniche circensi. Non è facile per una persona che vuole diventare un professionista o un insegnante decidere di concentrarsi su una sola disciplina e diventare bravo, oppure apprendere un pò di tutto e rimanere ad un livello intermedio. Così può succedere che hai bravissimi insegnanti di juggling, ma che non ne sanno niente di camminare sul filo.

Per anni allo Chapitò hanno cercato insegnanti che fossero capaci di insegnare tutte le tecniche circensi, ma per i primi quattro anni erano costretti a ricorrere ad otto differenti insegnanti di tecniche circensi! Assunsero anche un insegnante dalla Cina, ottimo artista, che costava caro, ma il corso non funzionò, anche perchè lui parlava solo cinese. Ma il problema maggiore era un altro. Un artista professionale del circo tradizionale è in genere molto specializzato, e questo insegnante aveva due, tre grossi numeri, del tipo stare in verticale con una mano su una pila di otto sedie montate una sull'altra. Ma a quei livelli puoi insegnare qualcosa ad altri artisti professionisti, e tuttavia trovare grosse difficoltà nel saper insegnare i primi passi.

 

ALTRE ESPERIENZE COME INSEGNANTE

Ho fatto corsi per una scuola di teatro perchè volevano che qualcuno gli insegnasse a fare il mangiafuoco. Non è una cosa che faccio o che faccio per vivere, ma il mangiafuoco è una tecnica che conosco. Punto. Era difficile da farglielo capire perchè tutti avevano l'idea che io vivessi in un camper in giro per il mondo a fare gli spettacoli di mangiafuoco, perchè per loro esiste solo questa possibilità per diventarlo. Mi assunsero, per insegnargli cosa dovevano e cosa non dovevano fare, perchè uno di loro aveva ingerito il liquido infiammabile ed ora doveva convivere con la pneumonia per il resto della sua vita.

Il problema è che dopo quell'esperienza nessuno voleva fare il mangiafuoco, così il direttore aveva cercato la persona più competente allora disponibile, che putacaso ero io. Ma quando arrivai lì non sapevo di tutte queste vicende, e mi ritrovai ad insegnare qualcosa per cui tutti provavano fondamentalmente paura e poco entusiasmo. Così dovetti confrontarmi anche con il mio modo di intendere l'etica e i diritti di un artista. Gli insegnai comunque ad usare il licopodium, sostanza non tossica che si usa anche in omeopatia. E' come farina e tu puoi imparare ad usarla senza che la tua bocca ne venga impastata, magari liberandoti della tua saliva prima di riempirti la bocca. Con una buona tecnica puoi imparare a mettertela nel posto giusto della bocca e finire l'esibizione con la bocca pulita.

 

OK SEI UN GIOCOLIERE E INSEGNI JUGGLING, MA COSE’ PER TE IL JUGGLING?

Per quanto ne so ci sono diverse definizioni. Spulciando nel dizionario trovi: lanciare oggetti e afferrarli. La seconda dice: dominare o manipolare più oggetti con le proprie mani. Ma la definizione che mi piace di più, e che non trovi nei dizionari, è questa: manipolare degli oggetti con il proposito di manipolarli. Prendi un bicchiere di vino. Se lo portassi alle labbra con l’ intenzione di bere, allora starei bevendo del vino e non starei facendo del juggling. Ma se lo portassi alle labbra con il proposito di manipolarlo, allora non avrebbe più importanza se io stessi bevendo o facendo qualsiasi altra cosa perchè il mio scopo principale sarebbe la manipolazione e quindi il juggling.

Non puoi classificare il juggling facilmente. Cos'è juggling, a parte le definizioni che gli diamo? Arte, sport o un'altra cosa?. Sono diventato giocoliere per caso, cominciando molto tardi, ed uso il juggling come un modo per esprimere me stesso, come fa un pittore, un ballerino o qualsiasi altro artista. Personalmente vado anche oltre le palle e le clave, che sono gli attrezzi essenziali per entrare nel mondo del juggling. Il gioco è la manipolazione di tutti gli oggetti che ti passano per le mani, qualcosa che sia più originale, personale, che colpisca di più l'immaginazione. Pensa al trick fatto con la cartina per le sigarette, specialmente se lo fai con le due mani contemporaneamente. Mi piace per esempio dividere la classe in gruppi di tre alunni e li faccio sedere sulle sedie e poi gli dico: adesso fate del juggling. Inventate qualcosa muovendovi attorno alle sedie, portando le sedie con voi, usate le vostre voci per fare delle colonne o altre cose del genere. Per allargare il vostro immaginario sul juggling. Mi affascinò molto l'innovazione di Air Jazz. Tre bastoni di alluminio in piedi, che devi mantenere in equilibrio con due mani, per cui uno sta sempre per cadere! La cosa che amo più nel juggling è dipingere concepts, immagini sul palco, con palle ma anche con altri materiali e con altre tecniche. Vedi cosa succede con il contact o con lo swinging, tutto derivante dalla semplice idea della manipolazione. C'è ancora così tanto da esplorare. Il juggling può essere applicato ad una miriade di cose. Una volta ho visto un bambino con un palloncino gonfiato ad elio, che lo lasciava andare e poi lo afferrava subito. Allargai subito il concetto al juggling usando tre palloncini gonfiati ad elio e inventandomi tricks con la forza di gravità che funzionava al contrario. E tutto era nato osservando un bambino che giocava con un solo palloncino e che non aveva la più pallida idea di cosa significasse juggling. Questo potrebbe essere l'insegnamento finale.

 

 

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