Quando il Manager incontra il Juggling

 

 

Al giocoliere che, per dedicarsi completamente alla sua passione e farne una professione, si ritrova a dover chiedere denaro in cambio della sua arte, si affianca, e chiude paradossalmente il cerchio, il manager che scopre come, attraverso il juggling, sia possibile migliorare le prorie capacità manageriali ed imprenditoriali, alias guadagnare più soldi. L’accostamento fa scintille, e ci fa sorridere l’immagine di un manager rampante che mostri alla sua famiglia, con enfasi ed entusiasmo, la sbilenca cascata che ha appena imparato, pagando magari fior di quattrini! Eppure l’idea non fa una grinza, e qui di seguito riportiamo alcuni celebri esempi. E se le sue applicazioni sono universali, dovremmo concludere che, tra gli artisti di strada, i giocolieri avrebbero una chance in più per arrivare prima al successo e far soldi!

 

CORPORATE JUGGLING

Chi ha seguito dagli inizi la scena inglese non può non ricordarsi di More Balls Than Most.

Il dinamico duo che era dietro questa società dal nome provocatorio - Robert Hersee e David Marchant – arrivarono nei primi anni 90 a proporre una forma di training per dirigenti che combinasse l'antica arte del juggling con le teorie contemporanee di gestione aziendale.

Corporate juggling era un concetto promosso per suggeriire alle aziende come fare fronte a tempi economici incerti, dove il cambiamento diventa l’unica certezza, e dove solo le compagnie flessibili, compagnie che sanno "giocolare", sopravvivono.

La filosofia che stava dietro al progetto voleva che, se abbastanza persone all'interno della ditta possono "giocolare" - e cioè rimanere aperti a nuove idee e apprendreree nuovi trick - allora la ditta avcquisirà una notevole capacità nel rispondere alle condizioni di un mercato in costante movimento.

In un ambiente competitivo di mercato sei costretto continuamente a "giocolare" con tempi, budget e trend di mercato. Un pensiero creativo e analisi rapide, e soprattutto flessibilità, sono fattori cruciali per il successo. Tutte queste qualità sono anche necessarie per giocolare. Il juggling insegna a gestire lo stress, la flessibilità e l'arte di delegare. Pensare alle palline come idee, progetti, mete, con l'obiettivo di crere qualcosa partendo da questi elementi disparati.

Ma per imparare a giocolare devi prima imparare l'arte di lasciare andare, e una delle lezioni più importanti per un manager è capire quando delegare. Nessuno è capace di gestire completamente il caos del mondo che ci circonda, ma More Balls Than Most si proponeva di insegnare alle persone come trovare soluzioni in modo creativo.

Un numero crescente di dirigenti aziendali partecipò a quei corsi in quegli anni, usando il juggling sia come stimolo fisiologico per una riunione, sia come qualcosa per rompere il ghiaccio prima dell'inizio di un seminar. I ragazzi di More Balls than Most, racconta la leggenda, dichiararono poi bancarotta e sparirono con un bel gruzzolo in Sud America, lasciando a bocca asciutta tutti i loro fornitori, a dimostrare che se poi sono i giocolieri che diventano manager gli scenari possono diventare rocamboleschi!

 

JUGGLING METAPHOR METHOD

Michael Gelb imparò a giocolare nel 1973, mentre frequentava un programma di studio residenziale della durata di dieci mesi con J.G.Bennett, alla Accademy of Continuous Education in Inghilterra. Nel 1974 fece ritorno negli Stati Uniti, arrotondando le sue entrate esibendosi come giocoliere in Harvard Square. Nel 1975, Michael si trasferì a Londra, dove cominciò un corso di formazione triennale per diventare istruttore dell'Alexander Therapy per l'integrazione del corpo con la mente. Allo stesso tempo stava completando la ricerca per un master focalizzato sull'apprendimento e sull'insegnamento dell'arte della concentrazione rilassata. Come parte di questa ricerca, Gelb decise di migliorare il suo juggling e di sviluppare un metodo per usare il juggling per comunicare le sue idee sull'apprendimento e su come apprendere meglio; fu così che ebbe origine il Jugging Metaphor Mehod. Gelb supportò la sua ricerca insegnando juggling ed esibendosi in night club, nei festival, per strada e ai concerti, comprese le apparizioni con i Rolling Stones e Bob Dylan.

Mentre Gelb conduceva la sua ricerca, Tony Buzan era impegnato nel perfezionare la scoperta del Mind Mapping, curare l'International Mensa Journal, scrivere il best seller Use Both Sides of Your Brain, e sceneggiare ed esibirsi in un programma per la BBC sull'apprendimento e su come apprendere meglio. Tony trovò anche il tempo di scrivere un libro di poesie e condurre la sua propria ricerca sul miglioramento del corpo e della mente, che includeva uno studio personale sulla Alexander Therapy.

Nel lavorare alla sua tesi per il master, Gelb apprese il metodo di Mind Mapping da Buzan. Applicando questo metodo Gelb completò la sua tesi, che venne poi pubblicata, diventando un best seller ancora oggi disponible in quindici paesi. Al contempo, Gelb introdusse Buzan al Juggling Metaphor Method. Questo fu l'inizio di una straordinaria collaborazione e amicizia e nel 1978 Gelb e Buzan unirono i propri talenti per creare il Mind and Body Seminar, uno straordinario training di cinque giorni per leader. Nel 1985 cominciarono a lavorare sulle Mappe della Mente, che sarebbero infine diventate Lessons from the Art of Juggling.

Insegnando separatamente o insieme, sia Gelb sia Buzan usano il Juggling Metaphor Method come parte integrante dei loro seminari. I loro studenti includono senior executive e alti dirigenti di compagnie quali Amoco, Du Pont, Merck, AT&T, Bell Atlantic, Xerox e Goldman Sachs; associazioni educative, sovrintendenti, direttori, insegnanti e studenti di tutte le età, compreso un gruppo di 2.000 bambini a Soweto, in Sud Africa; l'Esercito degli Stati Uniti, la Guardia Nazionale, le accademie di Polizia della Virginia del nord e di Londra, e molti altri gruppi quali l'Organizzazione dei Giovani Presidenti, la Nightingale-Conant Corporation, le squadre britanniche olimpioniche di canottaggio e quelle di scacchi, la National Public Radio.

Come spiegano loro stessi nel libro Lessons From the Art of Juggling, “ogni esperienza di apprendimento fornisce una preziosa opportunità per rivisitare i principi fondamentali della crescita e del cambiamento. Durante gli ultimi 25 anni abbiamo completato la nostra ricerca accademica sul cervello e sull'apprendimento con test pratici. Ci siamo messi alla prova continuamente imparando nuove cose, in particolare cose per le quali ci avevano detto da piccoli che non eravamo portati. Abbiamo così acquisito nuove capacità, come cantare, nuotare, ballare, tennis, lingue straniere, arti marziali, disegnare e giocolare.

Ciascuno di questi soggetti potrebbe costituire una fertile metafora per esplorare l'arte dell'aprrendimento e della vita. Ma il juggling offre qualcosa di speciale. Lo abbiamo scelto come focus del nostro libro perchè apprendere qualsiasi cosa include il mantenere un numero di cose "in movimento" allo stesso tempo; perchè "far cadere le palle" fornisce una metafora ideale per la capacità di affrontare gli sbagli, che noi consideriamo essere una delle abilità più importanti della vita; perchè è facile da apprendere e offre uguali opportunità ad entrmbi i sessi e alle persone di tutte le età; perché puoi praticarlo da solo o in compagnia, e tutto ciò di cui hai bisogno sono solo delle palle e le tue mani; perché i miglioramenti nel juggling sono facili da verificare, e puoi continuare a migliorarti per tutto il corso della vita. Il juggling promuove inoltre un senso di pace interiore nel pieno dell'attività, una esperienza speciale di mente e corpo in armonia. E il senso di allegria essenziale che lo informa incoraggia un facile accesso alla fondamentale modalità umana dell'apprendimento e del gioco. Infine, in modo immediato e semplice, la pratica del juggling ci allinea con il ritmo universale, con quel pulsare silenzioso e perfetto, un complesso di onde e risonanze, che è assolutamente unico e individuale, e che ci connette a tutta la creazione.”

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